mercoledì 11 giugno 2008

La corsa non si ferma...


In questi giorni sentiamo con ogni mezzo di informazione i gravi problemi creati dal greggio a quota 138 - 140 $, dallo scioepro dei pescatori, agli autotrasportatori..

Ma la "colpa" da tutti viene attribuita a speculazioni e al dollaro debole, questo tutto vero, ma non spiegabile con una crescita cosi impetuosa che si è avuta negli ultimi mesi, nessuno dei media prende in considerazione "il picco" del petrolio, come se ne hanno paura a parlarne.

Molti analisti (secondo una mia opinione ottimistica, fin troppo) dicono che si tornerà ad un prezzo al barile intorno ai 60 $..a me viene da ridere, dato che l'Arabia ha deciso di aumentare la produzione (ricordo che piu petrolio produciamo e consumiamo, maggiore sarà la velocità con cui arriveremo ad un punto critico), ed infatti altri hanno ipotizzato il costo di un barile sui 200 $ entro l'anno, e addirittura la Gazpro ha previsto un catastrofico 250 $.

Questo conti in mano significa che in Italia si arriverebbe a pagare un litro di carburante circa 3 € /litro...

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